La Befana
+4
Tiziana
Antonio
Gabry
minnietopolino
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
La Befana
Dal momento che il 6 Gennaio è alle porte, ed essendo in questo momento "schiffarata" in quanto Topo è a lavoro ed io non so che fare, ecco a voi la storia della Befana che ho trovato su internet.
Minnie
La Befana, corruzione lessicale di epifania attraverso bifanìa e befanìa, è una tipica di alcune regioni, diffusasi poi in tutta Italia. Appartiene alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie.
Tradizione
Secondo la tradizione italiana la Befana fa visita ai bambini il 6 gennaio, durante la notte dell'epifania, per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese. Nel caso siano stati buoni, il contenuto sarà composto da caramelle e cioccolatini, in caso contrario conterranno carbone. Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa. A differenza di una strega è spesso sorridente e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l'anno.
La distribuzione di regali ai bambini a nome della Befana fu fortemente incoraggiata dal fascismo, nell'ambito dell'opera di "italianizzazione" della penisola.
Simbologia
L'origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare (solstizio invernale, Sol Invictus) e l'inizio dell'anno lunare.
L'aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell'anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all'inizio dell'anno (vedi ad esempio la Giubiana e il Panevin o Pignarûl, Casera, Seima o Brusa la vecia, oppure il Falò del vecchione che si svolge a Bologna a capodanno).
In quest'ottica l'uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno nuovo.
Un'ipotesi suggestiva è quella che collega la Befana con una festa romana, che si svolgeva all'inizio dell'anno in onore di Giano e di Strenia (da cui deriva il termine "strenna") e durante la quale si scambiavano regali.
La Befana si richiama pure ad alcune figure della mitologia germanica, Holda e Berchta, sempre come personificazione della natura invernale.
Secondo una versione "cristianizzata", i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana.
Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci.
Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.
Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. Il termine "befana" inteso come "fantoccio esposto la notte dell'epifania" fu già usato nel XIV secolo, poi da Francesco Berni nel 1535, da Agnolo Firenzuola una prima volta nel 1541.
Filastrocche popolari
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!
da cui deriva la variante ideologizzata:
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Col vestito alla romana
Viva, Viva La Befana!
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Eccovi un primo piano del viso.... magari dalla prima foto non vi è molto chiaro....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Minnie
La Befana, corruzione lessicale di epifania attraverso bifanìa e befanìa, è una tipica di alcune regioni, diffusasi poi in tutta Italia. Appartiene alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie.
Tradizione
Secondo la tradizione italiana la Befana fa visita ai bambini il 6 gennaio, durante la notte dell'epifania, per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese. Nel caso siano stati buoni, il contenuto sarà composto da caramelle e cioccolatini, in caso contrario conterranno carbone. Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa. A differenza di una strega è spesso sorridente e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l'anno.
La distribuzione di regali ai bambini a nome della Befana fu fortemente incoraggiata dal fascismo, nell'ambito dell'opera di "italianizzazione" della penisola.
Simbologia
L'origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare (solstizio invernale, Sol Invictus) e l'inizio dell'anno lunare.
L'aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell'anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all'inizio dell'anno (vedi ad esempio la Giubiana e il Panevin o Pignarûl, Casera, Seima o Brusa la vecia, oppure il Falò del vecchione che si svolge a Bologna a capodanno).
In quest'ottica l'uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno nuovo.
Un'ipotesi suggestiva è quella che collega la Befana con una festa romana, che si svolgeva all'inizio dell'anno in onore di Giano e di Strenia (da cui deriva il termine "strenna") e durante la quale si scambiavano regali.
La Befana si richiama pure ad alcune figure della mitologia germanica, Holda e Berchta, sempre come personificazione della natura invernale.
Secondo una versione "cristianizzata", i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana.
Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci.
Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.
Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. Il termine "befana" inteso come "fantoccio esposto la notte dell'epifania" fu già usato nel XIV secolo, poi da Francesco Berni nel 1535, da Agnolo Firenzuola una prima volta nel 1541.
Filastrocche popolari
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!
da cui deriva la variante ideologizzata:
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Col vestito alla romana
Viva, Viva La Befana!
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Eccovi un primo piano del viso.... magari dalla prima foto non vi è molto chiaro....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Gabry- Cumpare
- Messaggi : 745
Data d'iscrizione : 18.03.10
Età : 50
Località : Priolo Gargallo
Moto Posseduta : Suzuki GSX-R 600 K6(Racing)
Re: La Befana
AUGURI BEFANEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
turboct- Carusu
- Messaggi : 152
Data d'iscrizione : 20.01.10
Età : 47
Località : catania
Re: La Befana
Per quanto costa il carbone,un sacco da 5 kg non sarebbe male!
FrancoCBF- Picciottu
- Messaggi : 331
Data d'iscrizione : 22.01.10
Età : 67
Località : catania
Re: La Befana
brava alba, così ora sappiamo bene anche la storia della befana!
GiusyGTR- Cumpare
- Messaggi : 406
Data d'iscrizione : 15.01.10
Età : 42
Località : piano tavola
Moto Posseduta : Luxury Zavorrina - GTR 1400 "Blacky"
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|